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Habita, la “Casa Benessere”

In origine c’era la “Casa Benessere”.

Le tre aziende che hanno dato vita al progetto Habita – Costruzioni Edilferro, Tumiati Impianti e Zennaro Giuseppe Legnami – si sono riunite per partecipare al programma “Obiettivo Competitività Regionale e Occupazione”, finanziato dall’Unione Europea, dallo Stato Italiano e dalla Regione del Veneto, che si propone di rafforzare le competitività, le attrattive e l’occupazione nel territorio regionale.

La derivante A.T.I. (Associazione Temporanea d’Impresa) ha quindi presentato il prototipo di una casa ecosostenibile, detta appunto Casa Benessere, che prevedeva la realizzazione, sul territorio del Delta del Po, di un’abitazione ad elevate prestazioni energetiche rientrante nella categoria PASSIV HAUS, con un consumo annuo pari a 8,27 Kwh/metro quadro. La finalità è quella di costruire nella Regione Veneto un polo di eccellenza nel settore dell’edilizia ecocompatibile.

 

Il progetto è stato giudicato idoneo per ricevere gli importanti contributi per la ricerca, la progettazione e la sperimentazione, perciò l’intervento è stato realizzato avvalendosi del finanziamento POR-FESR “Fondo Europeo di Sviluppo Regionale” 2007-2013. Così è iniziata l’attività di Habita.

Il primo prototipo è stato costruito a Porto Viro, in provincia di Rovigo, nel contesto di un caso studio che ha visto l’edificazione di una bifamiliare: la prima unità realizzata con le innovative tecniche della casa passiva in legno Habita, mentre la seconda abitazione è pur sempre passiva, ma è stata adottata una tecnica costruttiva standard, con materiali tradizionali e una struttura portante in blocchi di calcestruzzo cellulare.

A testimonianza del contributo ricevuto è stata applicata una targhetta che certifica la partecipazione al progetto dell’Unione Europea e della Regione Veneto.